Cioè ma comunque è pazzesco, qui possono passare i mesi, gli anni, ma quelle partite che, oh, pure se durassero 700 minuti non segneresti mai, ti si ripresentano inesorabilmente. Sarà una specie di ciclicità incontrastabile?
Roba che io ho visto Luis Alberto calciare male! No, va beh, cose assurde.
Siamo comunque Europa League-addicted.
Solo che alla UEFA sono mercanti di fuffa e, dunque, passare il girone da secondi non fa concludere una mazza e ti ritrovi ai PLAYOFF PER GLI OTTAVI.
APPUNTI SPARSI
STRAKOSHA: Spettatore non pagante. Bella ‘a vita Tommasi’. (S.V. non ha fatto un c@zzo di niente)
MARUSIC: Si può fare di più. Molto.
LUIZ FELIPE: Mi piace quando immoli le tue carni. 
ACERBI: Sì, va beh, però ocho.
HYSAj: Te lo dico un’altra volta. 
LAZZARI: Non era facile entrare così, e poi boh, così de botto. 
BASIC: Tutta garra, ma oltre la garra c’è di più. 
(DAL 73°)LUIS ALBERTO: M’illumino. 
LEIVA: Te voglio bene, mamma li turchi. 
(DAL 73°) CATALDI: Dai, ho visto Leiva quindi va tutto bene. 
MILINKOVIC: Sai che me fido. 
ZACCAGNI: Bello cagnaccio mio. Che Lulic sia con te. 
IMMOBILE: Eh, va beh, una serata storta capita anche ai migliori. Guarda Milinkovic.
PEDRO: Stanco.
(DAL 63°) PIPE: De che parlerei senza te! 
Todavia, Sarri mi è sembrato sinceramente incazzato un po’ con tutti per essere stati messi in discussione da una squadra che forse non meritava il pareggio, bensì una goleada epica.
Ma poi, boh, proprio alcune partite mi creano strani movimenti di stomaco da una parte, e mi fanno fare pennichelle preventive dall’altra.
E, sia chiaro, la cosa del secondo posto nel girone mi sta bene.
Del resto…
La mia sensazione è che la Lazio abbia confermato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, quanto siano necessarie new entry dal mercato. Magari anche solo per mettere il sale sulla coda -A TUTTI MANCO IMMOBILE ESCLUSO- nei momenti di nulla cosmico.
 E mica solo Luis Alberto e Felipe Anderson devono stare lì a preoccuparsi di perdere il posto, ‘nsomma.
Qualunque cosa sceglierà la SAGRADA URNA DI NYON, noi siamo ancora qua, eh già. Il cammino continua.
Il capitolo Europa League, è un capitolo particolare per il quale non so fare una premessa oggi, visti gli affaccendamenti di questi ultimi anni.
Io penso che Sarri stia dando un contributo incredibilmente forte alla causa perché ha davvero intenzione di intraprenderlo ‘sto percorso e provarci non solo ai fini televisivi.
Paradossalmente credo che, a livello di impatto sulla mentalità, faccia più effetto dover affrontare i sedicesimi che un pass cotto e mangiato per gli ottavi.
 
Insomma la premessa quindi è questa: sono molto contenta di aver svangato il girone anche quest’anno.
Ho sempre considerato l’Europa League interessante e molto più che la sorella sfigata della Champions.
Gradirei altresì il pensiero a gennaio, di tutto ciò che può aiutare a sperare in acquisti ponderati e non alle solite fonti di disagio. 
Note a piè di pagina…
Se la Lazio si dimostrerà apprezzabile la apprezzerò, ma se si dimostrerà una ciofeca lo dirò senza mezzi termini, senza per questo scalfire minimamente l’importanza dei suoi giocatori e del mister.
 
In becco all’aquila, quindi, a tutti.
Perché se l’urna di Nyon girasse male, è un attimo che ci rifili il Barcellona.
Lazio avvisata, Lazio mezza salvata.
Simplemente, Xoxo.

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